Il progetto "Attiva-mente nonni"

 

Attiva-mente nonni” nasce per rispondere ad un bisogno insoddisfatto: quello di reperire sul mercato materiale studiato e organizzato per trascorrere tempo di qualità con i familiari più “fragili”.

 

E’ un progetto ambizioso perché vuole cercare di mantenere una relazione spensierata e giocosa tra il familiare malato ed i suoi cari, alleggerendo il clima domestico e mantenendo aperto un canale di comunicazione.

 

Affinchè questo accada gli anziani affetti da demenza hanno bisogno di care givers competenti, appassionati e motivati.

 

Per questo, come dice Indram Asirwatham, "i care givers devono cominciare a pensare fuori dagli schemi per aiutare i loro cari a trovare conforto e felicità nei loro ultimi anni " (cit.)

 

Uno strumento fondamentale, atto allo scopo, è il gioco.

 

A livello cognitivo il gioco favorisce lo sviluppo della memoria, dell’attenzione, favorisce la concentrazione, la capacità di confronto, di relazionarsi, di utilizzare degli schemi percettivi.

 

Inoltre il gioco è un attivatore emozionale potentissimo: le emozioni stimolano la memoria e ci aiutano a ricordare di più e meglio. Il circuito emozionale è correlato strettamente con quello mnemonico a livello delle stazioni sottocorticali che appartengono al cervello antico e al cervelletto. Qui gli input emozionali stimolano la formazione di link tra emozioni, immagini, suoni, odori, che formano un ricordo.

 

Fortunatamente le aree cerebrali legate alle emozioni restano attive anche quando la corteccia cerebrale e alcune aree cerebrali cognitive sono danneggiate, come avviene nella demenza, e questo ci consente di giocare con i nostri anziani. Giocando liberiamo energia positiva e creativa, ed anche chi non gioca, ma si limita ad osservare, è coinvolto dall’attività ludica ed apprende, traendo giovamento dall’esperienza altrui.

 

Chi sono i destinatari di “Attiva-mente nonni”

 

Attiva-mente nonni” è un sussidio ludico-didattico dedicato a tutti gli anziani, sia a quelli sani che desiderano mantenersi in forma, sia a coloro che, colpiti dai primi sintomi di demenza, hanno assoluto bisogno di preservare il più a lungo possibile le loro facoltà cognitive residue.

 

Attiva-mente nonni” e’ stato pensato da me, che sono stata a lungo care-giver, per essere utilizzato dall’anziano fragile insieme ai nipotini, alle badanti, al coniuge, ai figli, tra le pareti domestiche, per allenare la mente in modo piacevole e divertente e per consentire interazione tra l’anziano ed i membri della sua famiglia, mantenendo aperto uno spazio comunicativo indispensabile per il benessere del malato e dei care-givers.

 

Ovviamente può essere usato all’interno di strutture per anziani, di Caffè Alzheimer, centri diurni, ecc.. dove personale qualificato saprà sfruttare al massimo i molteplici utilizzi dei giochi proposti, anche se non è richiesta alcuna competenza specifica per giocare e allenare proficuamente i nostri cari malati.

 

La mente compie incessantemente operazioni di confronto, associazione, elaborazione, assimilazione, seriazione, classificazione, rappresentazione e il gioco permette di “allenarla” in modo piacevole e divertente. Non crea l’angoscia dei risultati, non è freddo, anonimo, tecnico, e non ha controindicazioni.

 

Cos’è “Attiva-mente nonni”

 

E’ una scatola contenente 7 diversi giochi, da fare a tavolino, composti da tessere grandi e maneggevoli, che richiedono elementari capacità di associazione.

 

Le immagini da accoppiare sono grandi, intuitive e facilmente identificabili perché contornate da un bordo di uguale colore.

 

Ci sono soggetti da colorare (mandala e semplici immagini che si riferiscono alle 4 stagioni), ci sono semplici puzzles con grado di difficoltà crescente, che rappresentano 3 momenti della quotidianità: l’igiene personale, l’alimentazione, la pet-therapy, giochi di associazione e un gioco con i numeri

 

Tutti i giochi sono pensati per il mantenimento delle capacità residue e devono essere fonte di input per richiamare memorie sopite (in questo contesto il ruolo del care giver è fondamentale perché deve guidare il gioco stimolando il malato, per es. parlando del suo piatto preferito, ripetendo una ricetta di famiglia, ricordando un vecchio amico che svolgeva proprio quel mestiere, un animale domestico importante per il malato, canticchiando una canzone del passato,ecc… cercando di condividere il ricordo)

 

I giochi sono studiati per risvegliare l’interesse e coinvolgere anche i nonni più “riservati” nelle attività di gioco proposte.

 

Sono concepiti con lo scopo di fornire un valido aiuto ai caregivers, per costruire routine “di qualità”, dedicando al gioco uno spazio importante nell’arco della giornata e rendendoli parte attiva nella lotta alla demenza.

 

Sono stati realizzati con l’intento di regalare momenti di gioia, relax e piacevole allenamento mentale ai nostri malati e ai loro cari.

 

Le attività condivise diventano una cornice importante per l’apprendimento: durante le fasi del gioco i partners si guardano, si scambiano oggetti, commentano, ridono, sono coinvolti emotivamente, comunicano...

 

Efficacia di “Attiva-mente nonni”

 

Attiva-mente nonni” è stato testato in diverse Associazioni Alzheimer sparse su tutto il territorio nazionale, da personale qualificato, che mi ha restituito feedback decisamente positivi.